DIETA CHETOGENICA : LA QUALITA DELLE PROTEINE

Gli snack PROTIFAST non sono né medicinali, né Sostituti del Pasto.
Rientrano nella categoria: snack ipocalorici iperproteici il cui valore energetico e di x kcal per bustina o barra.
La gamma iperproteica associa svariate fonti di proteine (latte, uova, soia) ad una concentrazione di amminoacidi essenziali equilibrata e particolarmente adatta alle diete proteiche.
Le proteine derivate dal latte, tra cui il siero di latte costituiscono la fonte principale di proteine delle preparazioni Protifast.
Biodisponibilità: altamente delattosate, sono più digeribili e preassimilabili dall’organismo.
Tracciabilità: I prodotti vengono sottoposti a controlli sanitari e veterinari regolari che garantiscono il rispetto alle esigenze della regolamentazione in vigore.
Valore proteico elevato: L'indice chimico di qualità delle proteine e il coefficiente di assorbimento o indice DI-SCO è superiore a 100.
Sicurezza: Protifast è iscritto nel Vidal in quanto titolare di un’autorizzazione veterinaria per la maggior parte delle proteine derivate dal latte.
 

Una bustina di proteine non è un sostituto del pasto !

Una bustina di proteine presenta un tenore elevato di proteine e basso tenore di glucidi.
Le proteine in essa contenute sono estratte dal latte, dall’uovo e/o dalla soia.
Altamente diregibili, assimilabili al 100% dall’organismo contrariamente agli alimenti ordinari.
Danno un grande senso di sazietà e costituiscono il materiale di base per la costruzione del corpo umano.
Per essere efficaci e sicure, le proteine devono presentare un elevato valore biologico e contenere tutti gli amminoacidi essenziali.

 I criteri di qualità sono:


L'INDICE CHIMICO di una proteina è uguale al prodotto per 100 del più piccolo dei quozienti ottenuti dividendo ciascun amminoacido essenziale del gruppo di amminoacidi, prendendo come riferimento la qualità corrispondente presente in 100g della proteina.
L'indice chimico identifica e caratterizza le fonti di proteine, ma non dà alcun’indicazione biologica quanto all’assimilazione dell’apparato digerente.
Il comitato misto FAO/OMS ha proposto una nuova metodologia di valutazione della qualità delle proteine basata sull’indice chimico della proteina corretto dalla sua digeribilità (Indice DI-SCO).
Capacità di una proteina a coprire il fabbisogno in amminoacidi essenziali del bambino o dell’adulto. (Protein Digestibility Corrected Amino Score).